Sistemi d'Arma Nike - 8. Generalità
Il Sistema di Difesa Missilistico Nike Hercules fu progettato per
attaccare e distruggere missili aria-superficie e formazioni di velivoli
moderni operanti ad alta velocità ed alta quota con capacità ECM
(Contromisure Elettroniche). L'impiego ottimale del sistema d'arma era
per la difesa di installazioni militari, centri industriali, grandi
centri urbani, e come prima linea di difesa in aree come la DEW (Distant
Early Warning) e le coste orientali ed occidentali degli Stati Uniti.
Una batteria Nike Hercules poteva essere impiegata come unità autonoma
oppure integrata con altri assetti della difesa aerea. Il sistema d'arma
Nike Hercules era in grado di eseguire due tipi missioni:
superficie-aria e superficie-superficie. Il sistema era in grado di
rimanere operativo 23 ore al giorno senza riduzione dell'efficienza
e almeno 5000 ore senza grandi problemi. Le apparecchiature potevano
operare efficacemente con temperature ambientali da -40 a oltre 50 gradi
Celsius con umidità relativa fino al 100 per cento. Pioggia, polvere,
neve, sabbia, aria salmastra, venti superficiali a velocità costanti
fino a 100 km/h e raffiche di vento superficiali fino a 120 km/h. non
interferivano con le normali operazioni. Poteva inoltre operare fino a
1800 metri di quota. Era inoltre in grado di operare in presenza di
contromisure elettroniche. Il sistema d'arma era schierato in tre aree
separate, l'area di controllo, l'area di lancio e l'assembly
(fisicamente posto in area lancio). L'area controllo richiedeva una
superficie minima di 15.000 mq (USA) e doveva essere
preferibilmente posta su una superficie elevata rispetto al suolo per
ottenere il massimo della copertura. L'aerea di lancio era ubicata
davanti all'area controllo con riferimento alla PTL (Primary Target Line)
o direzione principale di ingaggio. La posizione relativa dell'area di
lancio non era obbligatoria, ma preferibile, in quanto poteva essere
posta anche lateralmente o posteriormente all'area di controllo.
L’area di lancio, di
norma, non può essere posizionata a distanza superiore ai 5 km dall’area
controllo a causa dei limiti imposti dalla lunghezza dei cavi interarea.
Tuttavia, con l’impiego di cavi supplementari o disponendo di un
collegamento via radio, la distanza di separazione può essere portata
fino a 6 km. Distanze superiore sono possibili solo con modificazioni ai
circuiti di parallasse del computer. Tra le due aree deve intercorrere
una distanza minima di 1000 m a causa delle limitazioni angolari del
sistema di inseguimento in elevazione del radar MTR. L’area di lancio
deve essere posta in modo che esista una linea di vista tra l’antenna
del radar MTR, in area controllo, e il simulatore di volo e di
bersaglio in area di lancio. Una linea di vista deve anche sussistere
tra l’MTR e ciascun missile eretto in area di lancio. L’area di lancio
deve essere una superficie all’incirca pianeggiante e facilmente
accessibile con strade dall’area controllo, dall’assembly e dalle aree
di manutenzione. Per minimizzare il rischio dovuto alla ricaduta del
booster dopo il lancio, la zona di fronte all’area di lancio deve essere
sgombra da popolazione. L’assembly e le aree di servizio servono per
il montaggio, le prove, il rifornimento e l’immagazzinamento dei
missili, e pertanto devono essere localizzate vicino all’area di lancio
o all’interno dello stesso sedime. Le distanze minima di sicurezza tra
l’area d lancio e l’assembly sono determinate dalle norme sulle gestione
degli esplosivi e naturalmente variano in funzione della quantità e tipo
degli esplosivi presenti.
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