Sistemi d'Arma Nike - 25. Area di Lancio - Generalità

Visita Ufficiali del Presidio di Verona, 1979 L’ Area di Lancio è composta dai lanciatori, dagli equipaggiamenti di controllo e visualizzazione e dai sistemi per le prove funzionali necessari per preparare, monitorizzare, provare e lanciare un missile guidato Ajax o Hercules. Le basi Nike italiane sono costituite da tre sezioni di lancio ognuna delle quali dotata di tre lanciatori. Nell’Area di Lancio è presente anche l’Assembly. Normalmente, le operazioni necessarie al lancio di un missile guidato sono controllate dall’Area Controllo (IFC), ma in situazioni di emergenza, le informazioni necessarie possono essere inviate da sistemi di comunicazione in fonia dal’IFC alla sezione di lancio e controllate localmente dall’LCC (Launching Control Consolle) situata nel vano LCT (Launching Control Station, oppure direttamente dalla sezione attraverso il pannello LSCI (Launching Section Control-Indicator).  Le operazioni dell’Area di lancio sono sotto il controllo del Launcher Control Officer (LCO), che si mantiene in contatto, attraverso i sistemi di telecomunicazione, con il Tactical Control Officer (TCO) in Area Controllo, e con il personale addetto alle sezioni di lancio. I circuiti di controllo e di fuoco dell’Area di Lancio sono interbloccati in una sequenza logica di fuoco. I circuiti di interblocco garantiscono la massima sicurezza per il personale e assicurano il corretto e sequenziale svolgimento delle operazioni circuitali che permettono il lancio di un missile guidato. Il corretto e completo funzionamento di tutti i circuiti destinati a produrre l’evento di un lancio è indicato da appositi indicatori luminosi sistemati sulla LCC (Launching Control Consolle), sul LSCI (Launching Section Control-Indicator) e sul LCI (Launching Control Indicator). Indicatori di colore verde indicano all’operatore che l’operazione di uno specifico circuito è stato completato; Indicatori di colore ambra o rosso indicano, al contrario, che la specifica funzione circuitale non è stata portata a termine. L’Area di Lancio è connessa con l’Area Controllo attraverso un sistema di comunicazione voce e un sistema di comunicazione radio. Le operazioni di lancio richiedono potenza elettrica a 50 e 400 cicli al secondo. Nelle condizioni normali la potenza elettrica è fornita dalla rete commerciale e resa disponibile attraverso dei convertitori che trasformano l’energia a 50 Hz della rete in quella a 400 Hz richiesta. In mancanza della potenza commerciale, l’energia è fornita da un apposito gruppo elettrogeno. Le sezioni di lancio italiane sono denominate A, B, e C, e come già ricordato disposte a circa 1000 metri dall’area di controllo e con le rampe orientate in direzione della P.T.L. (Primary Target Line). Le sezioni, di forma rettangolare, sono costituite da un hangar per la custodia dei missili, da un piazzale scoperto dove sono disposte tre rampe di lancio e da un terrapieno di protezione. Nel terrapieno, su uno dei lati lunghi del piazzale, si apre l’ingresso interno del bunker.

 

L'Area di Lancio del 72° Gruppo I. T. nel 1964

 

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