Scuola Volo Senza Motore - Altri veleggiatori

 

Presso la scuola era possibile conseguire i brevetti di volo a vela tipo "A" e "B". Il corso di pilotaggio basico (tipo "A"), consisteva nel far eseguire agli allievi delle strisciate. In pratica brevi corse dei libratori con il pattino che scorreva sul terreno, poi, con l'incremento graduale della velocità e dopo che i neo piloti avevano preso confidenza con la risposta e l'uso dei comandi, decollavano per tratti rettilinei di circa 300 metri. L'esame consisteva in un lancio aeroelastico a 50 metri di quota, dove l'allievo doveva dimostrare di essere in grado di eseguire una virata  a destra e una a sinistra entrambe di 90°. Il brevetto "B" era invece appannaggio degli  allievi, già in possesso del brevetto di primo grado (A); a loro era richiesto di eseguire una virata di 180°, un otto e una spirale con atterraggio in un rettangolo prefissato di 50 x 100 m. Dovevano rimanere in volo almeno 1 minuto  a circa 100 metri di altezza. I veleggiatori erano lanciati mediante un cavo di acciaio avvolto velocemente in un tamburo rotante (verricello) mosso da un motore a scoppio ed con il classico traino dell'aliante con un aereo rimorchiatore. Diverse centinaia di giovani conseguirono il brevetto tipo "A", mentre il brevetto "B" fu conseguito da 46 giovani nel 1939. Negli anni successivi il numero dei neo-brevettati si mantenne pressochè costante. Nel 1943 il programma di addestramento per il brevetto B si articolava in volo librato a forma di 8, strisciate da 20"/25" per 8/10 giorni. poi rette da 20"/25" per altri 8/10 giorni, quarti di giro da 10"/15" per 10/12 giorni, voli librati a forma di 8 da 10"/15" per 10/12 giorni, voli librati da 8"/10" per 2/3 giorni, prove di brevetto e ancora voli librati a forma di 8 da 10"/15" di 2 o 3 giorni. Totale durata del corso 45/50 giorni. Le squadre di 25/30 partecipanti erano affidate ad un istruttore con 3 aiuto istruttori. Ogni allievo aveva la possibilità di fare 70/80 lanci. Il costo di ogni attestato B era di 976,20 lire con un consumo pro-capite di carburante valutato in circa 33 litri. Il programma addestrativo per i corsi di volo a vela per la GIL era stato messo a punto da uno studio del Prof. Gino Cassinis del Centro Studi ed Esperienze Volo a Vela del Politecnico di Milano che permetteva il conseguimento del brevetto A, necessario per l'accesso alle scuole di volo veleggiato e con velivoli senza motore per il conseguimento del brevetto B e C.

 

 

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