Araldica e Colori - 1. I Velivoli del 72

Il distintivo con il leone rampante (per alcuni, in termini araldici definibile più correttamente come "ritto") è certamente quello che può vantare la maggior anzianità tra gli stemmi utilizzati dalle Squadriglie IT e poi dai  Gruppi IT dell'Aeronautica Militare. Tuttavia, questo non rappresenta il primo emblema adottato dalla 72^ Squadriglia Caccia, dalla quale l'attuale reparto deriva per successive trasformazioni organiche. Infatti, durante l'ultimo anno della 1^ Guerra Mondiale, sugli Hanriot Hd.1 - ricevuti dalla 72^ Sq. a partire dal dicembre del 1917 - campeggia una versione stilizzata del leone di San Marco, noto simbolo di Venezia e, più in generale, del Veneto. Le foto in bianco e nero del periodo non consentono di stabilire con certezza il colore del leone alato, da taluni ritenuto nero mentre secondo altre interpretazioni sarebbe stato rosso, ma ne documentano la posizione sulla fusoliera dei caccia, sovrapposto alla coccarda nazionale oppure posizionato prima di questa, verso il muso dell'aereo. In ogni caso, si dice che lo stemma sia stato scelto perché a suo tempo la maggior parte del personale del reparto era di origine veneta. Dopo essere stata sciolta al termine della Grande Guerra, la 72^ Squadriglia Caccia viene ricostituita a Campoformido nel novembre 1923 e poco dopo adotta un nuovo distintivo che raffigura un leone rampante - in araldica inteso come simbolo di coraggio, animo nobile, vincitore clemente - e che si può ritenere derivi dal precedente leone di San Marco, probabilmente modificato per dare all'emblema una connotazione meno legata ad uno specifico territorio. Lo stemma é indirettamente ufficializzato con la pubblicazione della direttiva "AD.1 "Norme provvisorie per l'addestramento e l'impiego dell'aviazione da caccia" edizione 1925" dello Stato Maggiore della Regia Aeronautica, dove é presente un suo piccolo disegno, all'interno del guidone rosso (scolorito nella copia del libro giunta fino a noi) del 17° Gruppo, che in quel periodo inquadra la Squadriglia. Come si può notare, su detto documento abbiamo uno scudo circolare nero con all'interno un leone bianco. Da un'immagine analoga, anche se dal disegno molto più dettagliato, é presente nello stralcio di un libro di cui si ignora il titolo, pubblicato nel novembre 1926 e che mostra di nuovo un leone chiaro entro un cerchio scuro. Invece, negli stemmi dipinti sugli aerei i colori sono invertiti; da foto dello stesso periodo si nota infatti un leone scuro (si suppone rosso) all'interno di un cerchio chiaro (apparentemente bianco). II 5 aprile 1927 viene emanata una nuova disposizione che stabilisce l'applicazione sugli aerei di distintivi di riconoscimento per ogni Gruppo e di una numerazione di Squadriglia. Di conseguenza, anche dai caccia della 72^ Squadriglia vengono in breve eliminati il guidone rosso che identificava il 17° Gruppo e lo stemma del leone rampante, sostituiti dal centauro alato scelto quale emblema del Gruppo suddetto. Verso la fine del 1931, sui CR.20 Asso dei reparti inquadrati nel 1° Stormo viene dipinto l'arciere con il motto "Incocca tende scaglia" e, da qualche momento, su tutti gli aerei della 72^ Squadriglia sarà applicato solo tale distintivo.

Anche se non più presente sugli aerei, lo stemma del leone rampante continua a contraddistinguere la 72^ Squadriglia per tutti gli anni trenta e, tra l'altro, viene riprodotto su una delle cartoline della raccolta pubblicata intorno al 1933 / 1934 da Saverio Laredo di Mendoza nonché su una cartolina spedita nel 1939, nella quale il distintivo é inserito in un labaro. La 72^ Squadriglia Caccia - sciolta a seguito degli avvenimenti successivi all'armistizio con gli Alleati dell'8 settembre 1943 - é ricostituita ad Istrana (Tv) il 1° maggio 1956 unitamente al 17° Gruppo ed al 1° Stormo Caccia Ogni Tempo, che la inquadrano, e viene dotata di F-86K. Questi aerei sono utilizzati fino al 1° maggio 1959, quando il 1° Stormo e la maggior parte dei reparti dipendenti si trasformano in unità armate con missili antiaerei Nike.  Non si hanno notizie circa eventuali specifici distintivi adottati dalla Squadriglia durante il periodo nel quale ha operato con gli aviogetti, sui quali era comunque dipinto solo lo stemma del 1° Stormo COT. I velivoli del 17° Stormo erano contraddistinti da una fascia blu sul timone e la numerazione individuale andava dal 26 al 50.

 (a cura di Giorgio Catellani)

 

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