Aviatori Veronesi -  Tenente Pilota Amerigo Crocetti

Ten. Amerigo Crocetti Amerigo Crocetti nacque a Monsanmartino, in provincia di Macerata il 24 gennaio 1895 e fu chiamato alle armi il 23 novembre 1915. In forza al 69° Reggimento Fanteria "Ancona", fu promosso Sottotenente della milizia territoriale il 3 febbraio 1916 ed assegnato al 143° Battaglione per il servizio di prima nomina. Nel luglio del 1916 fu destinato al 12° reggimento Fanteria e il 1 agosto successivo giunse alla Scuola di Aviazione di Sesto Calende per frequentare il corso di pilotaggio. Il 12 giugno 1917 era in forza alla 1^ sezione Idrovolanti di San Remo per poi essere trasferito,  il 26 agosto dello stesso anno, a Porto Corsini (Ravenna) nell'ambito della 12^ Sezione Idrovolanti. Promosso Tenente alla fine di novembre, raggiunse la Scuola di Aviazione di Pisa San Giusto il 26 dicembre per l'abilitazione alla caccia. Il 25 maggio 1918 era a Furbara (Roma) presso la Scuola Tiro Aereo.  Il 16 luglio 1918 il Ten. Pil. Amerigo Crocetti, della 72^ Squadriglia Caccia, partito per scortare un aeroplano "Pomilio", impegnò combattimento con 5 aerei nemici e rimase gravemente ferito al piede destro da un proiettile incendiario. Riuscì tuttavia a portare il proprio aereo al campo di Lodrone, da dove fu ricoverato presso l'Ospedale n. 143 di quel presidio. Per tale azione ricevette un Encomio e una Medaglia di Bronzo al Valor Militare con la seguente motivazione: "Ardito pilota da caccia, attaccato da apparecchi nemici durante un volo di scorta ad un apparecchio da ricognizione, li contrattacca decisamente, rendendo così possibile al velivolo scortato di rientrare incolume nelle nostre linee. Esaurite le munizioni, dopo aver avuto il proprio apparecchio colpito da ben 30 colpi ed essere rimasto egli stesso ferito ad una gamba, con abili manovre si liberava degli avversari d atterrava felicemente in un nostro campo di soccorso. Cielo di Arco 16 luglio 1918". L'encomio gli fu tributato dal Magg. Chiaperotti e comparve sull'ordine del giorno n. 76 del 18 luglio 1918. Così recitava: "Sono lieto di tributare un vivo encomio al Tenente Crocetti Sig. Amerigo della 72^ Squadriglia, per avere il giorno 16 corrente sostenuto con grande coraggio ed abilità un vivace combattimento contro una pattuglia nemica e per essere atterrato felicemente nonostante che fosse ferito e che avesse l'apparecchio ripetutamente colpito".   Crocetti era arrivato alla 72^ Squadriglia il 25 giugno 1918, ed iniziò i voli di guerra il 3 luglio con una missione di scorta  ad un ricognitore Pomilio sul Dosso dei Morti di pattuglia insieme al Ten. Archibugi. Nel  breve ma intenso periodo di servizio, compì un mitragliamento su baraccamenti nemici su Cima di Oro il 5 luglio insieme ad altri 8 velivoli della squadriglia, il 7 luglio di scorta ad un ricognitore Pomilio sul Cadria e Val di Idro con due bombe lanciate su baraccamenti nemici, la crociera sulla Val di Ledro compiuta l'8 luglio, una partenza su allarme insieme ad altri due caccia compiuta il 10 luglio sui cieli di Desenzano, la crociera del 12 luglio da Arco a Cima Varbona insieme ai velivoli di Monti e Giordanino, la crociera in Val Giudicaria con lancio di manifestini con Suali, Luzzini, Gherardini, De Matteis, Omizzolo e Pomponi compiuta il 14 luglio, il giorno successivo una partenza su allarme con Pomponi e Gherardini sui cieli del Cadria, Dosso dei Morti, Arco e Riva del Garda, conclusasi con un lancio di manifestini. Con la 72^ Squadriglia Caccia compì in totale 2 missioni di caccia, sei crociere e tre scorte oltre a quattro voli di prova per  20 ore di volo complessive.  A seguito della ferita riportata fu ricoverato dapprima presso l'Ospedale della Croce Rossa di Modena e poi, dal 1 febbraio 1919, presso l'Ospedale Regina Elena di Roma dove rimase fino al 16 luglio successivo. Dopo vari ricoveri alternati da periodi di convalescenza, Crocetti fu definitivamente collegato in congedo il 20 aprile 1920.

 

Documenti & Immagini

           
           
           
           
Falconara 1916 Falconara Brescia, Brescia, S.Remo Brescia,
           
Brescia,          
Documenti: Ufficio Storico Aeronautica Militare - Immagini: Cristiana Colletti

 

 

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