1^ Aerobrigata -   Poligono di Capo San Lorenzo

Capo San Lorenzo, 2005

Il Poligono di Armamento Aeronautico di Salto di Quirra fu realizzato nel 1956 per permettere all'Aeronautica Militare di avere un poligono dove provare, sperimentare e collaudare i materiali di armamento di lancio, di caduta, razzi, missili e relative installazioni. dapprima fu posto alle dipendenze della Direzione Generale delle Armi e Munizioni per l'impiego e dal Comando Aeronautica della Sardegna per le questioni territoriali, di presidio, logistiche, e amministrative. Nel 1959, con la nuova denominazione di Poligono Sperimentale e di Addestramento Interforze di Salto di Quirra,  passò alle dipendenze dello Stato Maggiore della Difesa. Per quanto riguarda l'impiego rimase alle dipendenze del Consiglio Tecnico Scientifico della Difesa fino allo scioglimento dello stesso avvenuto nel giugno del 1980. Il poligono iniziò immediatamente le attività presso l'abitato di Perdasdefogu. Nell'ultimo trimestre del 1956 furono lanciati 4 missili Contraves mentre le attrezzature permanenti venivano su a poco a poco. Fu costruita una centrale di tiro con bunker in cemento, poi un laboratorio meccanico per il montaggio dei missili, depositi di carburante solido e liquido e le postazioni di rilevamento per seguire i vettori durante la loro traiettoria di volo. Quest'ultime erano dotate di apparecchiature ottiche ed elettroniche. Gli uomini, circa duecento, erano alloggiati in tendopoli e baracche. Per fare esperienza si mise appunto con materiali bellici residui il razzo bistadio C-41che fu lanciato, per scopi scientifici il 9 luglio 1960.  Con il lancio del missile Nike Cajun avvenuto il 12 gennaio 1961, il poligono ebbe gli onori della cronaca e l'Italia venne a sapere che in quella sconosciuta parte della Sardegna, c'era un poligono missilistico. Quelle attività, effettuate in concorso con la NASA, servirono ad acquisire il bagaglio di conoscenze scientifiche che serviranno poi a mettere in piedi l'attività del progetto S. Marco, sulle coste del Kenia.  Sempre nel 1961 sorsero i sensori a mare con cineteodoliti, cinetelescopi e radar e al poligono di terra di Perdasdefogu si aggiunse quello di mare, sorto nella baia esistente tra Capo S. Lorenzo e Torre Murtas.

Presso il Distaccamento di Capo San Lorenzo  iniziò, nel 1962, l'attività di validazione del missile HAWK in dotazione all'Esercito Italiano e, nel 1967, precisamente il 23 settembre, avvenne un duplice lancio di missili NIKE-AJAX  e fu collaudata la batteria Nike rischierata presso il poligono. Iniziava così, per i Gruppi di Intercettori teleguidati dell'Aeronautica Militare, la lunga e sistematica utilizzazione del poligono conclusasi poi con l'ultimo lancio dei un missile Hercules, nel novembre del 2007. Le campagne di tiro reale annuali, denominate A.S.P. (Annual Servicing Practice) si sono svolte con regolarità, tranne qualche breve interruzione.

 
           
  Testo sostitutivo all'immagine Testo sostitutivo all'immagine Testo sostitutivo all'immagine Testo sostitutivo all'immagine Testo sostitutivo all'immagine Testo sostitutivo all'immagine

Antenna LOPAR

Intervano

Antenna MTR

Antenna MTR

Antenna MTR

Intervano

           
  Testo sostitutivo all'immagine Testo sostitutivo all'immagine Testo sostitutivo all'immagine Testo sostitutivo all'immagine Testo sostitutivo all'immagine Testo sostitutivo all'immagine

Antenna TTR

Intervano

R.C.V.

R.C.V.

R.C.V.

Area Lancio

 

         

indietro

avanti

WWW.QUELLIDEL72.IT